"Tra rose e crisantemi"

mag 18.

commedia brillante a cura dell'Ass.ne Tuttinscena

Sabato 18 maggio alle ore 20.45 presso l'Auditorium comunale, l'Associazione Tuttinscena presenta “Tra rose e crisantemi”, commedia brillante in due atti recitata in dialetto veneto.
Regia e drammaturgia di Antonella Melioli.

Data
18 maggio 20192019-05-18T08:45:00
Ora
20.45 2019-05-18T08:45:00
Luogo
Auditorium comunale

Tema:

Che cos’è la felicità?

Questa è una delle mie domande preferite. Chi di noi si è mai detto completamente felice?

Eccovi il tema di questa commedia, la ricerca della felicità! O meglio ancora, la ricerca affannata e la tensione quotidiana che caratterizza sempre più la nostra vita odierna, il bisogno di trovare qualcosa o qualcuno che ci renda felici.

Cerchiamo una persona con la quale condividere la nostra vita, un amico/a, un compagno/a, un marito o una moglie.

Ma non solo, cerchiamo anche un lavoro, un’occupazione, una passione od un interesse che ci facciano sentire vivi e che soprattutto ci facciano stare bene con noi stessi e con gli altri.

La felicità è qualcosa che possiamo solo inseguire, e forse non riusciremo mai a raggiungere, qualunque cosa si faccia, ma potete scommettere che non smetteremo mai di cercarla, convinti che, prima o poi, da qualche parte, la troveremo …

“La vera felicità consiste nel godersi il presente, senza aspettative ansiose sul futuro. “ cit. Lucio Anneo Seneca 

Trama:

In un piccolo paese della provincia veneta, dove la piccola imprenditoria si trova a dover lottare quotidianamente con le difficoltà economiche e la crisi occupazionale, la signora Jolanda, titolare di una agenzia matrimoniale, combatte per tenere aperta la sua attività.

Un bel giorno, il signor Pomponio apre la sua impresa di Onoranze Funebri proprio accanto all’agenzia di Jolanda e, da quel momento in poi comincia ad importunarla continuamente con la sua invadenza, tanto che i suoi clienti, infastiditi dal suo atteggiamento, spesso fuggono via senza sottoscrivere i contratti, provocando seri danni economici all’esercizio commerciale della donna.

Nel suo lavoro, Jolanda non tratta in modo amorevole il figlio Tranquillo, di nome e di fatto, che lavora con lei, il quale si schiera spesso e volentieri dalla parte di Pomponio perché spera farlo diventare il nuovo compagno di vita per la madre e perché lo trova molto più esperto e innovativo nella comunicazione.

Jolanda, purtroppo, non è all’altezza dei suoi compiti, in quanto, nel tentativo maldestro di unire coppie che si dimostrano eccessivamente esigenti o sprovvedute, finisce sempre per creare più malintesi che soluzioni, con l’immancabile risultato di non riuscire mai a farsi pagare per le sue prestazioni.

Dopo una serie di eventi tragicomici, l’unica soluzione per salvare l’agenzia matrimoniale sarà proprio Pomponio ad offrirla, dichiarando apertamente il suo amore per Jolanda, e...

Riusciranno i due protagonisti a trovare il quieto vivere e un’intesa felice?

Ma soprattutto, riusciranno a soddisfare i loro clienti strani e pittoreschi.